Tutto è perfetto, il tempo, il vento, la visibilità e il mare calmo, quasi pare impossibile che sia gennaio, tutto è perfetto! Anche che c'è tutta una vacanza da fare.
Ma appena partiti (quindi nemmeno stanchi) per una assurda negligenza, il comandante della nave nell'intento di fare lo "sborone" si scontra non con un inaspettato iceberg, o con un insignificante scoglio, ma con l'isola del Giglio e da subito è chiaro che la nave ha subito danni irreparabili, al contrario da quello che ci si aspetta da un comandante di una nave, da subito perde la testa (solo in questo modo è giustificabile) senza aver mai dato l'ordine di evacuazione, dopo circa un ora viene informato che i passeggeri autonomamente stanno abbandonando la nave e lui reagisce con un "vabbuò" con tanto di registrazione audio, per non farsi mancare nulla, prima ancora che i tutti passeggeri si siano messi in salvo, sempre lui abbandona la nave ed è solo per un colpo di fortuna (e di vento) che la nave si accosta adagiandosi lentamente su una sponda dell'isola, altrimenti le vittime sarebbero state ben oltre le 32 (una se ne aggiungerà in seguito).
Già 33 vittime che non torneranno a casa, che abbandonano la vita andando in vacanza e non per un incidente, solo per la stupidità di un uomo, ma non solo di uno.
Ma veniamo ad oggi, anzi a ieri, il ministro dell'ambiente Gianluca Galletti, al termine del viaggio di rimozione del relitto dal Giglio al porto di Genova, con chi se la prende? Accusa i Francesi di non essere abbastanza fiduciosi nelle professionalità Italiane.
Ora tutto è bene quel che finisce bene, diceva un saggio, ma sinceramente alla luce dei fatti, che danno tutta l'impressione di aver tentato col massimo impegno di affondare una nave (senza peraltro riuscirci) davvero meritiamo tutta questa fiducia?
La cosa sensazionale sono i TG, che mostrano l'evento come una grande dimostrazione di efficienza Italiana, con tanto di Premier che, è vero che ha detto "non c'è nulla da festeggiare" (e vorrei vedere!) ma comunque ha sfruttato l'evento per far credere che tutto funziona egregiamente e che l'Italia con queste eccellenze può ripartire come e quando vuole.
quindi riepiloghiamo...
33 vittime
1 nave (messo miliardo circa)
2 anni per rimuoverla (1.5 miliardi)
2 anni per smontarla (costo? da vedere)
Dopo due anni e mezzo non sappiamo ancora (ufficialmente) di chi sia la colpa, nessuno è in galera e alla fine chissà che a pagare non siano gli Italiani.
Ma cosa dici! Paga Costa Crociere!!
Io dico... vediamo!
Per ora l'unica cosa certa è che una catastrofe è stata trasformata in un successo, ma re...
Read the whole post...
Last comments